La scienza e la tecnologia stanno uccidendo Dio, allontanando l’uomo dal suo percorso? Certo, vedere l’apertura delle Olimpiadi e il celebre affresco dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci infangato, degradato, per rovesciare il paradigma lascia molti perplessi. Hanno preso una scena che rappresenta uno dei riti, anzi il rito più importante che la cristianità annoveri: durante l’Ultima Cena, ci dicono le Sacre Scritture, è stato istituito il sacramento primario di tutto il credo cattolico-cristiano, la Santa Eucaristia.

Invece, ciò che viene messo in scena è una finta rappresentazione di un rito eucaristico, una versione rovesciata. Un personaggio che dovrebbe vestire i panni del Cristo è al centro della scena, con una tavola imbandita esattamente come richiede il momento dell’istituzione del rito eucaristico. Al posto dei simboli eucaristici, però, c’è una consolle da DJ, come quella usata nelle discoteche. Altro che LGBT: siamo forse di fronte a un evento mondiale di magia cerimoniale? La consolle da DJ, al posto dei simboli sacri, sembra voler suggerire che il nuovo dio è la tecnica.

Questo piccolo preambolo serve a introdurre il mondo della scienza e della tecnologia, in continua evoluzione e che promette grandi conquiste per l’umanità. E l’uomo? Ma questo è il nostro tempo. Parliamone, approfondiamo, entriamo nel mondo delle meraviglie tecnologiche che rasentano la fantascienza e cerchiamo di capire dove stiamo andando e quale futuro avrà l’uomo nei nuovi modelli di società.La scienza e la tecnologia stanno uccidendo Dio, allontanando l’uomo dal suo percorso? Certo, vedere l’apertura delle Olimpiadi e il celebre affresco dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci infangato, degradato, per rovesciare il paradigma lascia molti perplessi. Hanno preso una scena che rappresenta uno dei riti, anzi il rito più importante che la cristianità annoveri: durante l’Ultima Cena, ci dicono le Sacre Scritture, è stato istituito il sacramento primario di tutto il credo cattolico-cristiano, la Santa Eucaristia.

Invece, ciò che viene messo in scena è una finta rappresentazione di un rito eucaristico, una versione rovesciata. Un personaggio che dovrebbe vestire i panni del Cristo è al centro della scena, con una tavola imbandita esattamente come richiede il momento dell’istituzione del rito eucaristico. Al posto dei simboli eucaristici, però, c’è una consolle da DJ, come quella usata nelle discoteche. Altro che LGBT: siamo forse di fronte a un evento mondiale di magia cerimoniale? La consolle da DJ, al posto dei simboli sacri, sembra voler suggerire che il nuovo dio è la tecnica.
Questo piccolo preambolo serve a introdurre il mondo della scienza e della tecnologia, in continua evoluzione e che promette grandi conquiste per l’umanità. E l’uomo? Ma questo è il nostro tempo. Parliamone, approfondiamo, entriamo nel mondo delle meraviglie tecnologiche che rasentano la fantascienza e cerchiamo di capire dove stiamo andando e quale futuro avrà l’uomo nei nuovi modelli di società.

1. La fusione tra scienza e arte

“In un’epoca in cui le frontiere della scienza si espandono a velocità vertiginosa, l’arte ha trovato nuovi strumenti e ispirazioni. Artisti e scienziati lavorano fianco a fianco, mescolando estetica e tecnologia, per creare opere che sfidano la percezione tradizionale della realtà. Dalle installazioni basate su algoritmi di intelligenza artificiale, capaci di generare forme in continua evoluzione, alle rappresentazioni artistiche delle strutture genetiche, la fusione tra scienza e arte non è mai stata così fertile. L’arte non è più solo un riflesso della condizione umana, ma diventa un’esplorazione del futuro stesso, un dialogo tra materia e concetto che ridefinisce la creatività. L’arte è sempre stata espressione della spiritualità come nell’ antico Egitto, nell’antica Grecia, sempre. Oggi la fusione è tra scienza e arte. La scienza tecnologica come spiritualità?”.

2. La biologia sintetica e l’evoluzione umana

“Con l’avvento della biologia sintetica, l’essere umano ha acquisito la capacità di riprogrammare il codice della vita. Questa nuova disciplina potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell’evoluzione, portandoci verso un futuro in cui la selezione naturale è sostituita dall’ingegneria genetica. Ma quali sono i limiti etici di queste pratiche? E quali le conseguenze sul nostro concetto di identità e umanità? Dal CRISPR alla creazione di organismi artificiali, la biologia sintetica rappresenta una nuova frontiera nella quale il confine tra naturale e artificiale si dissolve. Il filosofo sociale Yuval Harari è stato molto chiaro: le aziende nel prossimo futuro potranno hackerare letteralmente le persone. “

3. Scenari distopici e utopici dell’IA

“L’intelligenza artificiale ha il potenziale di trasformare radicalmente la nostra società, portandoci verso un futuro utopico o distopico. In scenari ottimistici, l’IA potrebbe liberarci da lavori alienanti, risolvere problemi globali e ampliare le nostre capacità cognitive. Tuttavia, in un contesto distopico, un’IA senza controllo potrebbe portare a un mondo dominato da tecnologie oppressive, dove la libertà individuale è messa in discussione. In che direzione ci stiamo muovendo? E quali sono le implicazioni etiche e sociali di queste possibili evoluzioni? Chi ha il controllo?”

4. La mente quantica

“La meccanica quantistica ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo a livello subatomico, ma potrebbe essere la chiave per comprendere anche la mente umana? Alcuni scienziati stanno esplorando l’idea che i processi cognitivi più complessi, come la coscienza, possano avere una componente quantistica. Se fosse vero, la nostra percezione della realtà potrebbe essere molto più dinamica e complessa di quanto pensiamo. Questo articolo esplora le teorie più affascinanti su come la fisica quantistica e la neuroscienza potrebbero intrecciarsi, aprendo nuove possibilità per la comprensione della mente.”

5. La scienza che non vediamo

“Non tutte le scoperte scientifiche fanno notizia, eppure ci sono ricerche pionieristiche che potrebbero cambiare il nostro futuro in modi inattesi. Dalle nuove frontiere dell’energia oscura ai progetti di terraformazione dei pianeti, la scienza che non vediamo nasconde innovazioni pronte a emergere. In questo numero esploriamo alcune delle scoperte più recenti e promettenti, dalle tecnologie emergenti alla fisica teorica, portando alla luce quelle gemme nascoste che potrebbero cambiare il mondo.”

Per parlare con conoscenza e competenza, abbiamo intervistato alcuni scienziati. Il primo scienziato ci spiegherà la fusione tra scienza e arte, la biologia sintetica e l’evoluzione umana. È il Dr. Adrian Miles, esperto interdisciplinare nel campo della biofisica computazionale e delle intelligenze artificiali creative. Lavora come ricercatore senior presso il Center for Advanced Computational Research, dove guida un team che esplora le applicazioni dell’IA nella scienza, nell’arte e nella medicina.


Scarica la rivista e troverai l’intervista integrale al dottor Adrian Miles

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