Prima dell’intervento di Mussolini, l’EUR (Esposizione Universale di Roma) non esisteva come tale. L’area su cui fu realizzato l’EUR era una zona paludosa e poco sviluppata situata a sud del centro storico di Roma.
In precedenza, l’area era nota come “Campagna Romana” e comprendeva principalmente terreni agricoli e aree rurali. Era caratterizzata da campi coltivati, vigne, fattorie e poche infrastrutture.
Durante l’epoca dell’Impero Romano, l’area era parte della vasta campagna che circondava la città di Roma. Nel corso dei secoli, tuttavia, questa zona subì un progressivo spopolamento e abbandono, diventando una zona malsana e poco attraente.
Fu solo con l’avvento del regime fascista negli anni ’30 che l’area fu oggetto di un ambizioso piano di sviluppo e trasformazione. Mussolini volle trasformare l’EUR in un quartiere monumentale e moderno, creando un’architettura grandiosa e promuovendo l’ideologia fascista attraverso la costruzione di monumenti, palazzi e piazze.
Quindi, prima dell’azione di Mussolini, l’area dell’EUR era una campagna poco sviluppata e non aveva una specifica identità o destinazione. Fu solo con l’arrivo del regime fascista che l’area fu trasformata in un quartiere monumentale e urbano, diventando l’EUR come lo conosciamo oggi.