La redazione di romalive nel 2007 ha intervistato il dottor Giuseppe Di Bella sulla cura Di Bella.
Il dottore parla dei farmaci chemioterapici e quali effetti secondo lui hanno sul cancro. Il dottor Di Bella afferma che: per la letteratura mondiale la chemioterapia non ha guarito nessun tumore solido, ci sono state guarigioni soltanto con la chirurgia e soltanto nei casi in cui il tumore è operabile e completamente asportato in ogni singola parte, poi con cicli di chemioterapia. Una volta che il tumore ha superato i limiti chirurgici e quindi non operabile o non asportabile completamente allora non c’è più nessuna speranza per il paziente con qualsiasi ciclo di chemioterapia.
Secondo il dottore Giuseppe Di Bella per tumori non operabili si può soltanto allungare la sopravvivenza di qualche mese o di qualche anno, la guarigione è soltanto un’utopia. Il dottor Di Bella parla anche di come è stata portata avanti la sperimentazione del metodo Di Bella , spiegando come i metodi, erano assolutamente antitetici al volere del Professore Luigi Di Bella. Comunque nel protocollo in cui l’aspettativa di vita dei pazienti era tra 11 giorni e tre mesi, ci furono in cinque casi risposte obiettive complete.
Inoltre ci sono due verbali di marescialli dei Nas, i quali dichiarano che ad oltre 1048 pazienti furono somministrati farmaci scaduti e non c’era una preparazione adeguata ai retinoidi, inoltre tutti i retinoidi erano stati inquinati con una sostanza non solo tossica ma anche cancerogena come l’acetone. Ci furono 11 anomalie che hanno reso la sperimentazione assolutamente invalidante. Il pubblico italiano non ha saputo mai cosa pensava il mondo della ricerca internazionale su come era stata portata avanti la sperimentazione. Riviste mondiali scientifiche contestavano la metodologia usata dal l’Istituto Superiore di Sanità, affermando quanto segue: non era etico oltre che scientificamente assurdo fare una sperimentazione di sostanze antitumorali in quel modo, senza gruppo di controllo.
La letteratura internazionale ha convalidato gli effetti antitumorali delle sostanze utilizzate dal Metodo Di Bella in assenza di tossicità. Inoltre se tali sostanze vengono usate insieme, l’effetto è esponenziale nel contrastare la crescita di cellule tumorali. Basta documentarsi sulla enciclopedia scientifica mondiale (www. pubmed.gov). Andando sul sito dell’Istituto Nazionale del cancro americano si possono riscontare dati statistici interessanti come il tempo di sopravvivenza dei malati affetti da tumori una volta superato il trattamento chirurgico. Spesso i tanto nuovi farmaci chemioterapici in commercio aumentano la sopravvivenza di qualche settimana. La gente deve informarsi e sapere quello che succede nel mondo della ricerca. Il numero di malati di cancro è in costante aumento e anche il tasso di mortalità, quindi l’unica opzione è la prevenzione e in questo caso il Metodo Di Bella, in dosi precise, può creare un equilibrio biologico tale da bloccare l’insorgere di neoplasie.
Termina l’intervista al dottore Di Bella, rimane l’amarezza per come vengono trattati gli scienziati e come tutti noi siamo “carne da macello”. Terminali di un sistema diabolico che guarda soltanto al profitto. La morte ci fa compagnia addirittura prima di nascere ed è naturale, come il mangiare, il bere, il dormire … Ma non è naturale, umano, accettabile, quello che è successo e continua ad avvenire su questo pianeta: la malattia diventa un affare, far ammalare le persone è un affare, creare malattie è un affare. Multinazionali del farmaco, dell’alimentazione, del controllo delle risorse e dei media , sono un unico “maledetto mostro”, con un solo obiettivo: creare ammalati e profitto. Il viaggio continua, incontro vallate e vorrei che fossero verdi, animate da flora e fauna, invece spesso è tutto desertificato, con animali strani che corrono tutt’intorno, si rifugiano sotto terra spaventati, in lontananza avanza la notte, il sole tramonta, i raggi sono opachi, che brutta notte. Un viandante mi sussurra ….”attento ai vampiri, sono assetati di sangue umano, nella buia notte si scatenano, mietendo milioni di vittime”. Quei vampiri sono uomini con un nome, cognome, una residenza, una funzione sociale e siedono in consigli d’amministrazione, controllano i governi, sono e rappresentano il potere. Sono pochi, forse 100.000.
Sono loro i veri distruttori di questo pianeta e delle nostre vite.
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